COMPORTAMENTO ANIMALE E SOCIALITA’

settembre 1st, 2012

L’etologia è la disciplina naturalistica che studia il comportamento animale analizzandolo comparativamente alla luce dell’evoluzionismo darwiniano. In quest’ottica il comportamento è visto come un fenomeno soggetto alla selezione naturale: nel corso delle generazioni si affermano ereditariamente i moduli di comportamento che in un certo habitat risultano più redditizi. La disciplina è nata nel 1935 con la pubblicazione del primo lavoro di Konrad Lorenz (1903-1989). Nei suoi celebri studi sull’aggressività ritualizzata il padre fondatore dell’etologia giunge alla conclusione che comportamenti eccessivamente aggressivi porterebbero in breve all’estinzione della specie e dunque rappresentano uno svantaggio evolutivo.

Nel mondo animale la base indispensabile perché si crei e si mantenga un qualsiasi tipo di rapporto sociale fra individui diversi è rappresentata dai fenomeni di comunicazione. Il fatto che in una determinata specie, oltre ai segnali più semplici e fondamentali come i segnali di specie e di sesso, si evolva un sistema più complesso di scambio di informazioni, dipende strettamente dal livello di socialità raggiunto. Natura e comunicazione sembrano pertanto interagire fra loro perfettamente.

Fra gli animali la comunicazione è, nelle sue espressioni più indifferenziate, in primo luogo al servizio della sopravvivenza individuale, e poi della specie di appartenenza.

Più gli strumenti di comunicazione si affinano e si differenziano, più la loro funzione si sposta progressivamente dalla risposta ai bisogni biologici alla risposta ai bisogni di socialità; le specie nelle quali la vita sociale è più strutturata e basata su sistemi collaborativi sono anche quelle nelle quali la comunicazione è più specifica e differenziata. Un esempio sono le api e le formiche, insetti che hanno una vita sociale particolarmente organizzata.

Solo attraverso la comunicazione è possibile trasferire la conoscenza maturata ai propri simili; più i vari componenti di una determinata specie animale sono in grado di condividere le scoperte con i propri simili, maggiori sono le probabilità di sopravvivenza di quella specie, e più rilevanti saranno i legami relazionali tra i vari individui. La comunicazione consente dunque di trasmettere l’appreso, nonchè di creare maggiori comportamenti collaborativi, e l’accumulo dell’appreso genera il progresso.

Comunicazione e qualità della vita sociale rimandano quindi l’una all’altra, sono l’una la misura dell’altra.

Si può dunque concludere che una qualsiasi specie animale ha più probabilità di progredire nel tempo se c’è comunicazione tra i vari elementi del gruppo, generando fra loro un reciproco atteggiamento collaborativo.

Se ciascuno agisce per proprio conto queste probabilità si riducono vertiginosamente.

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