DAL CONSUMISMO ALL’EFFETTIVO BEN ESSERE

settembre 4th, 2012

Nelle sezioni precedenti si è parlato dello sviluppo del liberismo, e dei connotati che ha acquistato nella nostra società contemporanea (capitalismo consumistico), e della nascita dell’ideologia marxista.
Si è sottolineato l’aspetto innovativo e positivo del sorgere di ciascuno di questi movimenti: l’uno per aver introdotto l’idea che ciascuno di noi con il lavoro e il sacrificio è in grado di migliorare la propria condizione di vita; e l’altro per aver divulgato il pensiero della possibilità di creare una società più equa e paritaria.

UNO DEI TANTI PARADOSSI DELLA NOSTRA SPECIE

settembre 4th, 2012

Una società basata su spinte collaborative risulta assolutamente coerente con le leggi della Natura: ciascuna specie ha maggiori probabilità di sopravvivenza se i singoli componenti della comunità si aiutano l’uno con l’altro come risulta dalle conclusioni della sezione Natura ed essere umano.
Dato che il comportamento collaborativo caratterizza la vita degli animali “sociali” si sarebbe portati a ritenere che più un essere vivente è dotato di intelligenza e più tale spinta solidaristica dovrebbe essere sviluppata.

I TRATTI DELLA COLLABORAZIONE IN UN CONTESTO PARTECIPATIVO

settembre 4th, 2012

Se tutti sono adeguatamente coordinati e danno il loro contributo all’insieme, la vita può diventare l’esecuzione della Nona sinfonia di Beethoven: l’esito del concerto dipende da tutti (…)” Vittorino Andreoli.
Secondo Richard Sennett, sociologo ed autore del libro di recente pubblicazione “Insieme”: “La collaborazione rende più agevole il portare a compimento le cose e la condivisione può sopperire a eventuali carenze individuali. (…) La collaborazione si può vedere come un’arte che richiede alle persone l’abilità di comprendere e di rispondere emotivamente agli altri allo scopo di agire insieme”.

L’ETICA E LA MORALE COME GUIDE PER LA NUOVA VIA

settembre 4th, 2012

Qualsiasi gruppo di animali presente in Natura è capeggiato da un leader carismatico che li guida per superare le insidie che via via si possono presentare, fenomeno fondato sull’istinto di sopravvivenza del singolo e di conseguenza della sua specie.
Le medesime dinamiche caratterizzano la vita sociale degli esseri umani. Nel caso di esseri dotati di maggiore intelligenza, come l’essere umano, tuttavia, la guida non dovrebbe essere rappresentata dalla figura del leader carismatico, come avviene nelle comunità organizzate di altri animali (in quanto il carisma altera l’equilibrio collaborativo tra i vari componenti del gruppo i quali sono portati a seguire il leader solo perchè da lui influenzati), bensì dai principi etici e morali; le idee dovrebbero essere la guida, non un qualsiasi leader. I principi etici e morali dovrebbero essere la guida per percorrere la strada dell’evoluzione finalizzata alla sopravvivenza della nostra specie.

PARTECIPAZIONE COLLABORATIVA, COMPETIZIONE LEALE ED AMBIZIONE PERSONALE

settembre 4th, 2012

La moderna scienza dell’etologia ritiene che nei rapporti reciproci gli animali sociali tendono a cercare un punto di equilibrio fra competitività e collaborazione.
Anche in ambito umano è dunque fondamentale arrivare a creare le premesse per giungere ad un equilibrio fra la competitività e la collaborazione. Tale equilibrio non si compone automaticamente, ma occorre uno sforzo ed una seria volontà di negoziazione di ciascun soggetto. Un esempio di questo equilibrio può essere rappresentato dal quarto tempo nel rugby, il quale simboleggia il ritorno al legame primario tra i concorrenti circoscrivendo la competizione alla sola durata della partita.

ULTIME RIFLESSIONI

settembre 4th, 2012

Stiamo vivendo un’ennesima, ciclica, crisi economica oppure una crisi del nostro modello di sviluppo?
Un modello di sviluppo fondato sull’esclusione piuttosto che sulla partecipazione in quanto basato sulla lotta all’accaparramento delle risorse, fra l’altro sempre più scarse.